A cura dell’insegnante Elisabetta Onori

Forza d’animo, una risorsa unica!

In questa pratica la ricerchiamo sviluppando la capacità polmonare e riunendo l’attenzione nello spazio del Cuore.

Dopo la preparazione (breve o completa presenti tra cui scegliere nell’audio lezione de 3 aprile) propongo la pratica degli esercizi respiratori per mobilitare il torace e lavorare sull’espansione del tessuto polmonare. Gli esercizi sono stati presentati in un video sulla pagina FB della nostra associazione. Tale pratica è però sconsigliata per chi soffre di asma, allergie o per chi soffre di patologie polmonari e si può sostituire con qualche ripetizione di Sûrya Namaskara, la Prosternazione al Sole.

In piedi in piena presenza, abbiamo sperimentato una Mudrâ cioè una gestualità simbolica con particolare attenzione ai cakra (centri energetici del corpo umano): la Mudrâ della Domanda, che stimola l’apertura della cintura scapolare, richiama la consapevolezza in Anâhata Cakra e attraverso l’utilizzo dei bandha muove l’energia interna del corpo per accogliere quella Divina in grado di rivitalizzarci.

Continuando a tenere “il cuore al centro del respiro” abbiamo realizzato una delle varianti di Trikonâsana e in seguito, riprendendo il lavoro di apertura per petto e braccia, Pûrvottânâsana (per la cui descrizione dettagliata secondo gli insegnamenti Hahoutoff rinvio alla pagina dell’amica e collega Suzann Jonsson https://mailchi.mp/4edc6b187eb4/prvottansana-pratica-e-anatomia?fbclid=IwAR2tJvtjqgoq0A5-liR8vXPREgoYwshTWbThNKrbuENd1My69JgA2oilZ_I). Per compensare, abbiamo praticato Mahat lolâsana. La fase conclusiva vissuta in shavâsana è stata dedicata a ritrovare l’unità di corpo, mente e consapevolezza nella leggerezza dello spazio del Cuore.

Pratica