Lezione Yoga del 27 Aprile 2020
27 Aprile 2020
A cura dell’insegnante Elisabetta Onori
Le tecniche dello yoga prevedono l’utilizzo di “legature”, bandha in grado di stimolare e risvegliare il flusso respiratorio ed energetico all’interno del corpo.
Le tecniche dello yoga prevedono l’utilizzo di “legature”, bandha in grado di stimolare e risvegliare il flusso respiratorio ed energetico all’interno del corpo.
Questa pratica è dedicata alla percezione della Stabilità interna, che può fornirci un importante sostegno in questo momento. Insieme a quella interna, lavoreremo sulla stabilità che emerge dal contatto con l’elemento Terra.
Il contatto con l’elemento Terra, Grande Madre, è particolarmente significativo per le gestanti che stanno per dar luce ad una nuova Vita e in generale per chiunque voglia dare sostegno alla propria creatività, intesa in ogni sua forma. Pratica adatta anche per chi ha una ridotta mobilità.
In questa pratica torniamo sull’elemento acqua con l’intento di lasciarla scorrere liberamente nel corpo evitando il rischio di “ristagni” sia fisici che mentali.
Previa preparazione, lavoriamo nella zona del basso ventre e bassa schiena, zona in cui anatomicamente risiedono vescica, reni e organi sessuali e che secondo la fisiologia sottile dello yoga è sede di svâdhistâna chakra.
Dopo due pratiche dedicate al fuoco, cambiamo e ci rivolgiamo a Chandra (la Luna- piena in questi giorni) che regola l’elemento acqua anche nel nostro organismo, oltre che in Natura.
La preparazione è forse l’aspetto più distintivo degli insegnamenti appresi dai miei insegnanti Claudio Conte e Patrick Tomatis. Tomatis è stato allievo diretto di Neil Hahoutoff, una delle figure più autorevoli dello Yoga in Europa fin dall’arrivo della disciplina nel nostro continente. Egli ha studiato e rielaborato le tecniche yogiche trasmessegli tra il 1925 e il 1935 dal suo insegnante indiano Hiran Moy Chandra Gosh.
Prima audio lezione di yoga dedicata alla stimolazione del sistema digestivo. La pratica è da viversi con tranquillità e senza forzare. Le posizioni che richiedono una decisa movimentazione/compressione della cavità addominale non sono indicate per chi ha ernie addominali né per le gestanti. In questi casi meglio eseguire movimenti morbidi senza insistere nella compressione addominale. In Matsyendrasana le gestanti devono ruotare dalla parte della gamba distesa. Buona pratica!
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